Più di un milione di utenti della pagina “Le più bella frasi di Osho” all’improvviso non l’hanno più trovata online.
Un black out di qualche ora che ha sollevato non poche polemiche, anche perché avvenuto in concomitanza con l’oscuramento dei profili social dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Il web si è schierato subito a favore del curatore della pagina, l’umorista Federico Palmaroli, chiedendosi perché Facebook e suoi algoritmi abbiano deciso di oscurare una pagina satirica così divertente e innocua, dal momento che il profilo Twitter, invece, risultava ancora online.
Si è parlato di questioni di copyright, mai state rilevate fino ad ora… Eppure la pagina era attiva dal 2015, sempre con lo stesso piglio satirico e irriverente.
L’account, comunque, è tornato di nuovo online.
La domanda sorge spontanea: se non ci fosse stata una eco mediatica (e politica) così grande, la pagina sarebbe stata riattivata?
In quanti sono stati bannati dai social per violazioni, vere o presunte, di cui non abbiamo notizia?