Il Comitato per la protezione dei giornalisti (CPJ) e 29 altri gruppi della società civile ieri hanno scritto una lettera all’attenzione degli Stati membri e gli osservatori del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite esortandoli, in occasione della 39a sessione imminente del consiglio a settembre, ad affrontare la situazione in Tanzania, dove non c’è più rispetto per i diritti umani, inclusa la libertà di stampa.
Dal 2015 giornalisti e blogger in Tanzania, così come i difensori dei diritti umani e i membri dell’opposizione politica, sono stati presi di mira con leggi draconiane e misure sia legali che extra-legali da parte del governo. In queste condizioni, le libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione sono state profondamente violate.
La lettera può essere letta qui.