Youmna ElSayed (Palestina) è corrispondente dalla Striscia di Gaza per Al Jazeera English. Giornalista egiziano-palestinese, ha perseguito il giornalismo come un desiderio e una passione piuttosto che come una componente della sua formazione accademica. Negli ultimi otto anni ha lavorato per diverse testate giornalistiche internazionali. La sua motivazione principale è sempre stata quella di trasmettere le storie umane delle persone ed essere una voce per coloro che non hanno voce. Youmna vive da dieci anni a Gaza ed è madre di quattro figli. Ha sensibilizzato sulle difficoltà, le sofferenze e gli ostacoli affrontati dal popolo palestinese sotto l’occupazione israeliana.
Marilena Natale (Italia) è nata nel cuore dell’Agro aversano, per anni è stata penna della “Gazzetta di Caserta” e reporter per la tv regionale Più News. Si definisce una cronista di strada, una voce per la sua gente, un punto di riferimento stabile per i casalesi veri, persone perbene, che ogni giorno hanno il coraggio di dire di no alla criminalità organizzata. Da tempo si occupa, con coraggio e passione, di infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione, traffico dei rifiuti, inquinamento e salute pubblica. Tematiche scomode che spesso l’hanno messa in pericolo, rendendola bersaglio di minacce e intimidazioni, e costretta a vivere sotto scorta armata. Eppure da anni va avanti senza paura, seguita con grande interesse e partecipazione da migliaia di followers sui social e in tv, conquistando numerosi premi.
Abed Zagout (Palestina), fotoreporter vincitore dell’Impact Awards 2023 e del Red Cross Photography Award nel 2008. Il suo profilo Instagram, che racconta gli orrori della guerra attraverso i suoi preziosi scatti, conta 43.200 followers. Ma la sua vita non ha nulla a che vedere con quella di un influencer. Insieme con sua moglie e i 5 figli, durante gli ultimi giorni a Gaza, Abed ha vissuto in una tenda a Rafah lottando per sopravvivere; affrontando il trauma e lo stress di dover vedere ogni giorno i suoi colleghi giornalisti morire. Esiliato con la famiglia in Egitto, dopo mesi di bombardamenti continui, ormai non gli è rimasto nulla. Ha perso anche la sua attrezzatura fotografica durante la guerra, e senza di essa gli è impossibile lavorare e quindi guadagnare. Per questo motivo ha organizzato una raccolta fondi, alla quale si può aderire consultando la piattaforma al link: https://gofund.me/964899d5
Zhanna Zhukova (Ucraina) – giornalista ucraina, si è trasferita a Napoli da Odessa, dove lavorava come autrice e regista per Dusmskaya.it. In un’esclusiva sul Corriere della Sera aveva raccontato del suo impiego come barista nel centro storico della città e del suo sforzo nello studiare per diventare, un giorno, manager del turismo, così come delle sue attività come volontaria e del suo amore per la città. A seguito dell’articolo è stata minacciata e insultata.
Farzana Jadid (Afghanistan) – attivista, artista e giornalista afgana. Si è laureata in Business Administration a Gujarat (India) e ha frequentato per due anni la facoltà di Arte all’Università di Kabul. Quando i Talebani il 15 agosto 2021 sono arrivati in Afghanistan, è fuggita insieme ad altri attivisti. Dopo un anno ha ottenuto il Visto Umanitario in Italia, dove attualmente vive.
Najeeb Farzad (Afghanistan) – scrittore, giornalista e attivista, direttore della Ong Asia Culture House e consulente dell’Afghan Human Rights Home. Oltre alle collaborazioni con le testate «Democracy Weekly» ed «Etillat Roz», ha scritto, tra gli altri, un libro di successo, Ghawghay eshiq, in italiano il titolo è “La mischia dell’amore”. Un testo di riferimento, negli anni della tentata transizione democratica dell’Afghanistan. Dal suo paese, dove rischiava la vita e la libertà, è riuscito a fuggire nel settembre del 2021 proprio mentre i talebani riprendevano il potere dopo il ritiro delle truppe americane,. Grazie ad un piccolo festival di letteratura indipendente prima e all’impegno dell’amministrazione di Pomigliano poi, Najeeb Farzad è riuscito a mettersi in salvo insieme alla sua famiglia e può portare avanti il suo impegno e la sua attività giornalistica.
“Bavagli e manganelli”: la libertà di stampa in Italia
Mercoledì 24 aprile, a partire dalle ore 10:00, si è aperta la seconda giornata del Festival con il dibattito intitolato “Bavagli e manganelli”. Désirée Klain, ideatrice e direttrice artistica di Imbavagliati, ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento,...
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Premio Pimentel Fonseca 2024
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Programma Imbavagliati IX edizione
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Imbavagliati IX edizione: “Io ho visto. Strumenti di pace”
NAPOLI. Dall’Ucraina al Medio Oriente, fino alle “guerre dimenticate”, come in Siria, Repubblica del Congo, Afghanistan: i conflitti nel mondo si stanno moltiplicando, in maniera drammatica, arrivando a contare 55 scontri armati, in cui Il 90% delle...